La nostra zuppa inglese
Sembra che durante il periodo in cui l’ammiraglio Nelson fu stanziato a Napoli, nacque questo aneddoto sulla zuppa inglese. Durante una cena di gala, mentre il cameriere stava per servire a tavola il dessert, inciampò e rovesciò il dolce sul pavimento. Preso dal panico, il povero cameriere chiese al cuoco “ed ora cosa serviamo all’ammiraglio?”. Il cuoco non si perse d’animo, raccolse dal pavimento ciò che restava del dolce, lo ricompose su un piatto e lo guarnì con una bella meringa. Un passaggio in forno et voilà. Il cuoco, porgendo il dolce al cameriere, disse “porta ‘sta zuppa all’inglese”.
Questo simpatico aneddoto si tramanda nel ristorante pizzeria Gorizia 1962, così come la ricetta della nostra apprezzata zuppa inglese. Venite ad assaggiarla!
Ingredienti per 12 porzioni:
1 chilo di pan di Spagna, crema pasticciera per1 litrodi latte, 300 grammi di amarene scure napoletane, “bagna” al rum quanto basta, 8 albumi di uova, 250 grammi di zucchero semolato
Per tradizione la zuppa inglese va preparata in un piatto ovale, abbastanza fondo e resistente al fuoco, proprio come quello del cuoco dell’aneddoto.
Tagliate il pan di Spagna a fette e disponete le fette sul fondo del piatto da portata, ben strette l’una all’altra, spruzzandole di “bagna”, in modo che siano uniformemente inumidite.
Su questo strato, stendete la crema pasticciera ed una parte delle amarene.
Proseguite con un secondo strato di pan di Spagna inumidito, di crema e di amarene. Coprite con altre fette di pan di Spagna, avendo cura di dare al dolce la caratteristica forma a cupola.
Montate a neve fermissima gli albumi e lo zucchero a formare la meringa, ricoprite la zuppa inglese conservando la forma a cupola e modellando la superficie con una spatola. Decorate il dolce a vostro piacimento o come nella foto usando un sac a poche.
Infornare per venti minuti in forno già caldo a 200 gradi circa, finché la superficie non sarà bionda. Sfornate il dolce e servitelo ben freddo, meglio se il giorno dopo per dare ai sapori il tempo di fondersi ed amalgamarsi.
BUON APPETITO!
4 risposte a “La nostra zuppa inglese”
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Quella fatta da tonino è unica ed ini,itabile!!!!!
Corrego unica ed inimitabile
Caro Giulio, grazie per il commento. Quella nella foto è la zuppa inglese di Tonino…forse hai avuto il piacere di sentire raccontare l’aneddoto da Tonino stesso, Se così non è, la prossima volta che verrai a trovarci, chiediglielo ;)))) …l’accento napoletano da’ alla storiella qualcosa in più!
G
Salve, non conoscevo l’aneddoto legato alla storia della zuppa inglese, in ogni caso è uno dei miei dolci preferiti. A differenza dello chef he servì l’ammiraglio Nelson io faccio molta attenzione soprattutto al pan di spagna che dev’essere al centro di tutto. Per questo conta molto (e suggerisco) il pan di spagna senza lievito e senza glutine, per far felici tutti. Grazie ancora e complimenti.