Grazie, don Salvatore!
Ci rattrista profondamente darvi la notizia che don Salvatore Grasso, fondatore della Pizzeria Gorizia 1962, ci ha lasciato. Tanti tra voi lo hanno conosciuto, hanno apprezzato le sue gustosissime pizze, condite con maestria e con un pizzico di ironia.
Aveva vissuto la tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Era soldato sull’isola di Cefalonia quando fu firmato l’armistizio. È sopravvissuto a due affondamenti ed ai campi di concentramento tedeschi. Diceva che essere tornato a casa era stato un dono, per questo programmava l’esistenza, ma viveva alla giornata. Come fanno i saggi.
Don Salvatore era un ottimista, uno spirito saldo, un semplice, nel senso migliore del termine, ed era un uomo pratico e schietto, innamorato di Napoli e di ciò che di genuino ancora questa città riesce ad esprimere. Era caparbio ed ostinato, perché seguiva la sua strada, e per questo ha avuto un cuore giovane fino alla fine. È stato un lavoratore instancabile, attaccato a quel piccolo grande mondo che è riuscito a creare con tenacia e a tramandare con affetto.
Oggi piangiamo la perdita di un maestro della vera pizza napoletana, di un verace figlio di Napoli, di un amatissimo e stimato padre e nonno.
Speriamo fortemente che, ovunque egli si trovi ora, possa guardarsi indietro e dire a se stesso: “ho vissuto e sono soddisfatto della mia vita”.
Grazie di cuore, don Salvatore. Che la terra ti sia lieve!
2 risposte a “Grazie, don Salvatore!”
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Al caro Salvatore tutta la stima e l’affetto. Sarà sempre presente nel nostro ricordo.
Grazie Liz!